Nato come un diario da condividere sui social durante i 42 lunghi giorni del lockdown del 2020, pensato per l’intrattenimento della propria bimba di 3 anni da parte di Valeria Docampo, questo albo, “parolato” da Agnés Lestrade, diventa, però, un manifesto
universale. Non solo per quei giorni, ma per tutti i momenti difficili, in cui sembra di non avere la possibilità di realizzare ciò che si è, ciò che si desidera.
Un albo in cui la dimensione del desiderio e la sua realizzazione trovano compimento nella semplicità del quotidiano, del casalingo ma, ancora più universalmente, un albo in cui i limiti
che spesso ci imponiamo diventano flessibili, creativi, dinamici.
È così che, proprio quando sembrano non esserci alternative, il nostro essere bambino sa farci trovare il sorriso e la speranza per generare nuove possibilità inedite: si può andare in vacanza, esplorare, andare sulla giostra o sciare anche restando a casa!
Ecco allora che, proprio in quel tempo “morto”, ci si può reinventare e ci si può scoprire più
vivi e meno soli che mai.
L’opera è del 2020 ed è stata pubblicata nel nostro Paese da Terre di Mezzo Editore.