E’ il primo manuale al mondo di analisi transazionale, basato sulla ricerca, ad occuparsi della clinica e della metodologia in questo specifico campo.
Il testo, curato da Morena e Bergamaschi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione ITACA, e pubblicato da Franco Angeli (307 pagine), non solo rappresenta un traguardo nuovo nel panorama internazionale ma vanta anche la collaborazione di alcuni dei nomi più conosciuti del panorama analitico transazionale italiano per il settore evolutivo.
Dopo una prefazione che inquadra l’opera nel contesto socio-ambientale e storico-culturale in cui ha trovato i natali, ci si immerge nel vivo del discorso sugli adolescenti ansiosi con un caso clinico. “Ho paura che la rete si spezzi”, narra la storia di Carlo e presenta la filosofia e l’impegno di Itaca verso i minori. Al centro di questo racconto, più che la teoria o la metodologia, vi è proprio l’umanità della relazione tra il giovane paziente e la sua terapeuta. Una relazione che cresce, matura, si evolve e cura all’interno di una cornice clinica fondata sulle molte domande che un nuovo caso porta con sé, oltre che rigorose osservazioni, attenta pianificazione e mirati interventi.
Il libro si divide in tre parti.
La prima è dedicata allo studio della teoria inerente l’ansia in adolescenza. Si comincia con un primo capitolo generale su quanto presente fino ad oggi in letteratura e si prosegue con lo specifico approfondimento teorico che ha portato allo sviluppo della griglia per il piano di trattamento. Un terzo capitolo, scritto dal prof. Benelli dell’Università di Padova, presenta brevemente gli aspetti scientifici alla base della ricerca.
Nella seconda parte del libro si entra nel campo delle metodologie specifiche. Morena e Bergamaschi illustrano l’intero processo terapeutico e la griglia di lavoro utilizzata nella ricerca. Cherri e Piermartini, presentano il caso di Foma nell’ottica di un modello di lavoro integrato. Pierini spiega una tecnica specifica per il lavoro sul Genitore che unisce il concetto delle 3P con il lavoro sugli inquilini del cervello di Mary Goulding. Narrandoci, con generosità di dettagli, dell’incontro terapeutico con Franco, Fornaro inquadra i disturbi ansiosi e la loro funzione nel più ampio tema del trauma complesso. Munari Poda porta alcune profonde riflessioni e immagini intuitive grazie all’esplorazione delle adolescenze di alcune grandi scrittrici. Questa seconda parte si conclude con due lavori, il primo di Mastromarino e il secondo di Guarise, che esplorano la cura dell’ansia negli adolescenti attraverso il lavoro con i loro genitori.
Nella terza e ultima parte del manuale vengono riportati tre lavori in cui vengono illustrati sinteticamente altri modelli terapeutici nel trattamento dei disturbi d’ansia in adolescenza. Nello specifico si sono presi in esame i modelli cognitivo-comportamentali, i modelli dell’attaccamento e quelli psicodinamici.
Infine, nelle appendici al testo, Zanelli narra le origini, gli sviluppi e le evoluzioni del gruppo di ricerca di Itaca in un dettagliato “diario di bordo”.
Sviluppato con un intento specifico, il libro è consigliato a tutti i colleghi che lavorano, o intendono farlo, nel campo della clinica evolutiva.
Il manuale può altresì rappresentare un’interessante lettura per tutti coloro che intendessero cimentarsi in una ricerca.
In queste pagine terapeuti esperti si possono fare un’idea del lavoro svolto da ITACA nei suoi dieci anni di impegno verso i minori ed entrare in contatto con nuovi punti di vista. Gli studenti in formazione, invece, potrebbero sia verificare le loro conoscenze, sia approfondire la costruzione di un piano di trattamento che lo sviluppo del processo terapeutico, nonché validare, attraverso le tante esperienze presentate, il proprio modo di fare terapia.